Il depuratore è quello che fa per te?
Ecco perché dovresti assolutamente cercare la SOLUZIONE e non un PRODOTTO.
Magari in questo momento sei soltanto stufo di faticare per portare le casse di acqua minerale a casa e di riempirti di bottiglie vuote in attesa che sia il giorno di raccolta per la differenziata e potertene disfare, sapendo però che in quel momento stai involontariamente contribuendo ad aggravare l’inquinamento di mari e fiumi.
Intendiamoci, ti capisco perfettamente; è stato esattamente così che mi sono avvicinato a questo mondo ben prima che diventasse la mia professione ormai sedici anni fa.
Ma forse faresti bene a dedicarmi ancora qualche minuto perché c’è un aspetto fondamentale che probabilmente stai trascurando e che ti farà capire perché non dovresti limitarti ad acquistare un prodotto qualsiasi, che ogni altra azienda cercherebbe di venderti come il NON PLUS ULTRA, ma la migliore soluzione possibile, specifica per l’acqua di casa tua e le esigenze della tua famiglia individuabile solo tramite analisi e consulenza dedicata.
L’acqua che bevi e usi per cucinare, esattamente come il cibo o i fattori ambientali, ha un ruolo fondamentale e determinante per la salute della tua famiglia.
Ruolo che per motivi che ti illustrerò tra poco sempre più spesso le viene precluso.
Perdendo le caratteristiche che la renderebbero preziosa alleata della nostra salute diventa invece una silenziosa minaccia alla quale ti esponi quotidianamente.
Prova a pensarci: quale elemento assumi con maggiore quantità e maggiore costanza se non l’acqua stessa?
Non c’è giorno della tua vita nel quale non bevi (e mangi) almeno due o tre litri di acqua.
Così come il granello di sabbia che giorno dopo giorno diventa una montagna, anche un problema piccolo, apparentemente trascurabile, perché no marginale, con il tempo diventa un problema enorme.
Ma andiamo con ordine.
Perché i nostri bisnonni bevevano con tranquillità l’acqua del rubinetto, del pozzo o del ruscello senza problemi per la salute?
Ti rispondo con una domanda:
Hai mai sentito nominare il “ciclo di vita dell’acqua”?
Con tutta probabilità sarà un ricordo che ti riporterà alla tua maestra delle scuole elementari.
In due parole si può riassumere dicendo che non esiste acqua nuova, al contrario è sempre la stessa che piove - evapora in un ciclo virtualmente infinito.
In questo ciclo di per se perfetto però si è intromesso negli ultimi due secoli l’inquinamento dell’atmosfera e del terreno.
Ogni giorno smog, pm10, poveri sottili sporcano l’aria mentre industria, agricoltura intensiva, allevamenti intensivi, discariche ecc. vanno a contaminare il suolo.
L’acqua nel suo ciclo di vita attraversa l’atmosfera, sotto forma di pioggia portando al suolo le impurità che incontra.
Ti sembra strano?
Pensa per esempio quando piove e hai appena lavato la macchina, come una volta asciutta sia coperta di una patina grigia .. quello è lo smog.
Una volta a terra inizia il lungo viaggio che la porterà alle falde dalle quali acquedotti e il 90% delle aziende che imbottigliano acqua minerale, andranno a “pescarla”.
Terreno che come ricorderai abbiamo detto essere inquinato tanto quanto l’aria che ci circonda.
Ed ecco che la fonte primaria della nostra vita diventa il veicolo per sostanze chimiche e inquinanti pericolosi!!
Magari ora starai pensando che non può essere davvero così, che hai letto mille volte che l’acqua del rubinetto è sicura e controllata e in tv tutti i giorni senti gli spot della minerale in bottiglia che ti raccontano che ti rende pulito dentro e bello fuori, ti fa fare plin plin, ti fa digerire, è la fonte della salute, ha la particella solitaria di sodio ...
Mi spiace contraddirti ma purtroppo non è così.
Credimi, vorrei anche io per il bene di tutti che dai nostri rubinetti uscisse acqua davvero pura e salutare e che le volte che compriamo una bottiglietta di acqua minerale fosse come appena raccolta dalla sorgente di montagna.
Un esempio?
Ogni singolo anno sono riscontrati oltre 6500 casi di tumore della vescica correlati all’assunzione di acqua potabile clorata.
See vabbe, è più pericolosa l’influenza.
Ok, sappi allora che oltre 470 comuni in Italia distribuiscono acqua potabile con valori di arsenico superiore alla soglia ammissibile, grazie a una deroga che “sposta l’asticella” rendendo potabile dell’acqua avvelenata.
Il fatto che l’arsenico ci riporti alle atmosfere dei gialli di Agatha Cristie non deve farne sottovalutare la pericolosità.
L’arsenico infatti è nocivo per la salute; studi condotti in popolazioni con esposizioni ad arsenico hanno documentati effetti negativi su fertilità, malattie neurologiche, cardiovascolari, respiratorie, diabete e tumori della cute e della vescica.
Ancora non ti basta e credi ancora che potabile voglia dire salutare?
Secondo il recente rapporto nazionale "pesticidi nelle acque" - edizione-2020 dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) sulle acque italiane cresce la contaminazione delle falde superficiali e sotterranee. Questo rapporto, relativo all’indagine sulla presenza di pesticidi nelle acque ha evidenziato la presenza di 175 sostanze attive su 27.995 campioni analizzati nell'ultimo biennio; il rapporto è dunque drammatico e evidenzia come il problema sia in costante aumento, dal momento che le molecole di alcuni pesticidi non scompaiono rapidamente e con il tempo tendono a sommarsi.
Ti ho convinto? allora adesso mi dirai: “Sarà pure inquinata ma tanto mica la bevo!!”
Questo ragionamento apparentemente corretto potrebbe essere uno dei peggiori errori della tua vita.
Lo sai che gli inquinanti dell’acqua sono suddivisi in tre principali categorie, chimici, microbiologici, minerali e la bollitura NON elimina gli inquinanti chimici ma al contrario li concentra?
Ricordalo ogni volta che prepari, metti a bagno, impasti, cucini e fai bollire
Stai mangiando assieme al cibo in questione dal 40% al 99% di acqua di cottura.
E ricorda le eventuali impurità non saranno come detto eliminate ma al contrario concentrate, li “legheranno” al cibo in cottura e con esso saranno digerite e assimilate!!
La maggior parte dell’acqua che compone il nostro corpo non viene assimilata bevendo ma acquisita dal cibo ingerito.
Allora, se abbiamo detto che non dovresti fidarti a berla, perché ci dovresti cucinare?
Come ti ho già detto la maggior parte dell'acqua in commercio viene reperita in prevalenza da falde di superficie o da pozzi, esattamente come l'acqua degli acquedotti e con la quale condivide i problemi derivanti dall'inquinamento dell'atmosfera e dei terreni.
Esistono in commercio delle ottime acque di alta montagna, anch'esse però sono soggette alle problematiche di rilascio del PET dovute all'esposizione al calore e alla luce del sole che libera nell'acqua sostanze come Radon, Ftalati e Bisfenolo A, elementi ritenuti tossici e cancerogeni.
E se sei in quel 70% di italiani che bevono acqua in bottiglia quante probabilità hai di imbatterti in questi micidiali interferenti endocrini?
Infinite!!
Basta infatti l’esposizione alla luce del sole o a fonti dirette di calore per fare si che il PET le rilasci entrambe.
Ovviamente per legge non deve succedere che le bottiglie restino al sole o al caldo ma chiunque può aver visto i piazzali dei produttori coperti di montagne di cestelli, i camion che trasportano l’acqua in cassoni “telonati” con incremento esponenziale della temperatura, supermercati che nel retro, in attesa di assortite gli scaffali, lasciano i bancali con i cestelli di minerale.
La prova che l’esposizione è avvenuta?
Se aprendo una bottiglia d’acqua naturale senti che fa un PSSST stai pur certo che è stata mal conservata.
Inoltre tutta l'acqua in commercio, quindi anche quella venduta nelle bottiglie di vetro, subisce un trattamento per garantirne la scadenza a distanza di due o tre anni.
Questo trattamento rende quell'acqua gergalmente definibile “morta”.
Diventa concettualmente simile al tonno in scatola, alle minestre surgelate e a tutta quella sfera di alimenti prelavorati ai quali ti puoi rivolgere occasionalmente ma che mai dovresti usare tutti i giorni della tua vita.
“L’acqua in bottiglia è l’equivalente del cibo in scatola, quindi la posso usare solo come eccezione e non come abitudine, quella del rubinetto è bevibile ma inquinamento, cloro e tubi vecchi la rendono salutare quanto lo sarebbe un hamburgherazzo del fast food, che mi bevo? Devo morire disidratato?”
Certo che no. La soluzione esiste.
Anzi, facciamo chiarezza, LA soluzione non esiste.
Voglio dirti che di sicuro esiste il modo di avere dal rubinetto di casa tua un’acqua perfetta per la tua salute e le tue esigenze, pura, viva, alcalina, con la giusta quantità di minerali.
Però per ottenere quello scopo esistono diversi metodi.
Solo dopo un’analisi accurata posso indicarti cosa e come fare.
Immagina un personal trainer.
Un endomorfo o un mesomorfo dovranno avere delle schede necessariamente differenti. Un obeso che vuole soltanto perdere peso dovrà fare un cammino differente da un “secco” che vuole diventare mr olimpya.
Se il pt proponesse la stessa scheda a tutti farebbe un pessimo lavoro e non sarebbe di sicuro da annoverare tra i professionisti da raccomandare, giusto?
Lo stesso vale quando decidi di tutelare la tua salute anche partendo dall’acqua. La soluzione “precotta” uguale per tutti non va bene, diffida di chi te la propone.
Lo ionizzatore per esempio è ottimo per portare il pH a valori decisamente alcalini ma è inefficace se nell’acqua hai nitrati o pesticidi (è più frequente di quanto immagini), l’osmosi è indicata per eliminare ogni tipo di inquinante, anche quelli in sospensione ma abbassa il pH fino a rendere l’acqua acidula, le caraffe e le cartucce di filtrazione sono nella maggior parte dei casi dei palliativi ma se sei fortunato e la tua acqua è abbastanza pura possono essere una soluzione adeguata ed economica.
Tipologia di trattamento | Sapore | Purezza | Residuo fisso | pH | Economicità | Praticità |
---|---|---|---|---|---|---|
Caraffe | ||||||
Cartucce | ||||||
Ultrafiltrazione | ||||||
Ionizzatori alcalini | ||||||
Osmosi inversa |
Intanto facciamo una distinzione:
se hai un pozzo o una sorgente privata e manca quindi la dichiarazione di potabilità preleveremo un litro della tua acqua e faremo l’analisi chimica in laboratorio dove si andranno a evidenziare componenti chimiche e conta batterica.
A quel punto si individuerà la soluzione come resine, quarzite, lampade U.V. per potabilizzare rendendo i valori sicuri e costanti.
Nella situazione più probabile in cui la tua casa sia allacciata all’acquedotto e l’acqua sia già “potabile” andremo a fare un’attenta indagine qualitativa per determinare la distanza tra potabile, quindi bevibile e l’essere effettivamente perfetta per la salute della tua famiglia.
In questa indagine valuterò:
Conducibilità elettrica, quindi quanto l’acqua è capace di condurre l’elettricità.
Serve a determinare l’effettiva purezza dell’acqua, devi sapere infatti che non è l’acqua a condurre l’elettricità ma piuttosto le sostanze in soluzione o sospensione, quindi per dirla semplice sciolte o che galleggiano. Più il valore sarà alto e meno l’acqua sarà pura.
Durezza, ovvero il valore che esprime il contenuto totale di ioni di calcio e magnesio (aka calcare). C’è bisogno che te lo dica? il nemico numero uno di tubi, resistenze e serpentine.
Precipitato, un metodo alternativo per individuare il residuo fisso. Anziché far evaporare l’acqua e misurare il secco si fanno precipitare i sali mediante l’uso di reagenti specifici.
Un’acqua depurativa e drenante dovrà avere un basso precipitato.
pH, forse avrai sentito parlare di acqua alcalina con termini poco lusinghieri il più cortese dei quali potrebbe essere stato “bufala”. In realtà tutto nasce da aziende senza scrupoli e venditori disonesti che proponevano impianti di fare acqua alcalina come se fosse un liquido miracoloso, capace addirittura di GUARIRE dal cancro o di modificare il pH del sangue (cosa fortunatamente impossibile che altrimenti provocherebbe la nostra morte) per creare un ambiente meno adatto alla formazione dei tumori.
Quindi proporla in tal senso è senza dubbio un bufala, una truffa e un vergognoso abuso della speranza di persone malate.
Tuttavia numerosi studi dimostrano che l’attività dei nostri mitocondri, le centrali energetiche del nostro corpo, beneficiano di acqua che non sia soltanto priva di inquinanti ma anche con un pH alcalino, superiore quindi a 8.
Nitrati e Nitriti, sostanze organiche derivanti da agricoltura e allevamento, ammissibili per legge sino a 50 mg/lt nonostante il valore di sicurezza per donne in gravidanza e bambini con meno di 10 anni sia di 2 mg/lt. I nitrati sono responsabili dell’incremento del fattore di rischio di tumore dello stomaco e dell’intestino.
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Tutte le aziende ti propongono il loro impianto come se fosse una autentica panacea, la cosa migliore in grado di risolvere sistematicamente tutti i problemi, ma non è così che le cose stanno in realtà:
Se decidi di chiedere consigli al tuo idraulico sai lui cosa ti proporrà?
L’addolcitore, quei “bomboloni” dove metti il sale e che eliminano il calcare. Perché per lui il problema dell’acqua é quello.
Se invece ti imbatti in un networker che ha a catalogo una cartuccia? Ecco che quel cilindretto di cocco pressato sarà in grado di fare miracoli.
Domandi all’azienda che ha a catalogo due o tre prodotti? Stai pur certo che la soluzione per loro sarà sistematicamente quella che gli offre un ricarico maggiore...
Ognuno di loro cercherà di risolvere un problema, si, ma non il tuo di avere acqua davvero sicura e adatta alle tue esigenze ma il loro, quello di “tirare il cassetto” a fine giornata e trovarci dentro qualche soldino.
Perché in questo caso sarà diverso?
Innanzitutto perché ogni anno circa un migliaio di famiglie si avvalgono della mia consulenza e questo mi da la possibilità di anteporre il tuo interesse al mio.
Inolte questi anni ho avuto modo di selezionare e collaborare con le migliori aziende produttrici presenti sul mercato che ho scelto per in base ad alcune caratteristiche che devono essere il gold standard, il non plus ultra, la Rolex dell’acqua.
L’utilizzo delle migliori tecnologia, materiali e standard costruttivi
Rifiuto categoricamente ogni rapporto con aziende che non siano produttrici o che assemblino i propri impianti con componenti di provenienza asiatica.
Il depuratore giusto per esigenze diverse
Come ho detto ogni famiglia ha delle esigenze differenti: dovute a problematiche specifiche della sua zona (esempio l’arsenico a Mantova, i nitrati ad a Alessandria o Bologna, il cromo nell’astigiano e così via) o più semplicemente di ingombro, di budget, di modalità di pagamento. Collaborando con i più importanti produttori nazionali sarò certo di avere sempre la soluzione perfetta per te.
Spesso mi è capitato di parlare con persone che dopo pochi anni dall’acquisto del depuratore si sono trovate senza un interlocutore a cui rivolgersi per la manutenzione ordinaria e straordinaria. Io lavoro solo con aziende solide, dai bilanci attivi e che possano garantire a me e ai miei clienti la presenza negli anni e la tempestività negli interventi.
Decidendo di installare un depuratore tramite la mia consulenza non avrai quindi solo acquistato un prodotto ma avrai un esperto del settore che dopo averti indicato la soluzione perfettamente adatta alle esigenze della tua famiglia, sarà sempre al tuo fianco anche per garantirti un uso nel tempo del tuo impianto.